Il 24 settembre si tiene il primo dei corsi di rianimazione cardiopolmonare di base tenuto dagli istruttori del “Sacro Cuore Don Calabria” aperto a chiunque abbia compiuto 18 anni
L’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria rinnova il suo impegno sul territorio nel diffondere le tecniche di base della rianimazione cardiopolmonare. Il 24 settembre si terrà il primo dei corsi per “laici” (cioè non professionisti della sanità) che i rianimatori del Centro IRC (Italian Resuscitation Council) del nosocomio di Negrar terranno anche nei prossimi mesi.
Nell’arco di una mattinata presso l’ospedale verranno insegnate le manovre di base da applicare nel caso si assista a un arresto cardiaco: massaggio, ventilazione e utilizzo del defibrillatore semiautomatico. Per parteciparvi è necessaria l’iscrizione presso l’Ufficio Formazione del “Sacro Cuore Don Calabria” (045. 6013208). E’ richiesto come unico requisito di aver compiuto 18 anni, in quanto i corsi BLSD (Basic Life Support and Defibrillation) sono alla portata di tutti.
“La letteratura scientifica è molto chiara in proposito: l‘avvio del massaggio cardiaco entro 10 minuti dall’arresto, non solo salva la vita della persona colpita, ma impedisce anche danni neurologici irreversibili”, sottolinea Marco Boni, medico di Pronto Soccorso e responsabile del Centro IRC di Negrar. Ne consegue l’importanza che un numero sempre più ampio di popolazione sia istruita alla rianimazione cardiopolmonare di base. “Si calcola – prosegue il medico – che ogni anno in Italia circa 60mila persone siano colpite da arresto cardiaco, ma solo nel 15% dei casi qualcuno dei presenti è in grado di iniziare la procedura di rianimazione, con la perdita di minuti preziosi in attesa dei soccorsi. Quante vite potremmo salvare, anche da sequele neurologiche senza ritorno, se la “cultura” della rianimazione fosse più diffusa?“.
A partire dall’insegnamento nelle scuole. L’IRC di Negrar, attivo dal 2009 e composto da 20 istruttori, ha formato negli ultimi quattro anni circa 400 alunni delle medie e delle superiori. Numero che va a sommarsi agli altri 400 ragazzi istruiti, in due anni, dai 24 studenti del liceo scientifico che hanno conseguito il brevetto di istruttori non sanitari BLSD in un programma di alternanza scuola-lavoro. L’anno scorso il Centro IRC ha effettuato, inoltre, 32 corsi, formando 293 persone, la maggior parte operatori dell’ospedale.
Ma cosa si deve fare quando si assiste a un arresto cardiaco? “Innanzitutto è necessario avvertire il 118 e contemporaneamente, se si è in grado, avviare il massaggio – risponde il medico -. Il massaggio deve essere effettuato fino all’arrivo dei soccorsi anche quando il defibrillatore automatico indica la presenza di attività elettrica cardiaca e per questo non deve essere impiegato”.