Con l’inizio ormai imminente delle scuole, molti genitori sono alle prese con la decisione se vaccinare contro il Covid-19 il proprio figlio o la propria figlia di età compresa fra i 12 e i 18 anni. Già dal mese di maggio l’EMA (Agenzia Europea del Farmaco) aveva autorizzato per questa fascia di età l’uso del vaccino di Pfizer Biontech, mentre da luglio l’autorizzazione è stata estesa anche al vaccino di Moderna. Eppure molti genitori, che magari hanno aderito alla campagna vaccinale per se stessi, ora sono più dubbiosi quando si tratta di vaccinare i loro ragazzi.
Tra le domande più frequenti: questi vaccini sono stati sperimentati adeguatamente sui minori? Il vaccino può incidere negativamente sullo sviluppo futuro dei ragazzi? Quali sono gli effetti collaterali a medio e lungo termine? Perchè rischiare il vaccino se il tasso di gravità della malattia nei giovani è molto basso?
Abbiamo posto queste ed altre domande al dottor Giorgio Zavarise, medico pediatra della Pediatria del “Sacro Cuore”, con una lunga esperienza nel campo delle malattie infettive e tropicali in età pediatrica.