DIPARTIMENTO DI MALATTIE INFETTIVE – TROPICALI E MICROBIOLOGIA (DITM)
Il Centro per le Malattie Tropicali, il cui nome completo è oggi Dipartimento di Malattie Infettive-Tropicali e Microbiologia (DITM), nasce nel 1988 come centro di cura e solo in un secondo momento affianca all’attività clinica e di assistenza l’attività di ricerca, che è andata progressivamente crescendo su quattro direttrici principali:
a) Individuare nuove soluzioni per migliorare l’accesso a cure di qualità, in primo luogo per le malattie tropicali neglette e legate alla povertà, ovvero per le popolazioni svantaggiate, sia in Italia (in particolare tra gli immigrati), sia nei Paesi in cui queste malattie sono più diffuse; ma anche per le malattie infettive non tropicali, dal momento che, come ci ha insegnato la pandemia, questa distinzione ha sempre meno ragion d’essere in un mondo dove le persone e gli animali – e i patogeni che essi trasportano – si spostano senza sosta;
b) Ricerca applicata e traslazionale finalizzata al miglioramento di strumenti diagnostici e strategie di cura, sia con la valutazione rigorosa degli strumenti esistenti, sia elaborando soluzioni e metodi innovativi;
c) Ricerca biomedica, compresi i vari “omics”, al fine di individuare nuovi biomarcatori diagnostici e prognostici, che permettano di migliorare la conoscenza dei patogeni emergenti (virali e non);
d) Partecipazione a reti di ricerca. Nessun centro di che si occupa di ricerca può essere autonomo e autosufficiente: aprirsi e collaborare con altri gruppi di ricerca è fondamentale e i risultati che si ottengono sono spesso superiori alla somma dei singoli contributi. La nostra presenza attiva in reti, siano esse nazionali, europee o internazionali, e la collaborazione con centri che condividono almeno in parte la nostra visione ideale, fa parte del nostro DNA fin dagli albori della nostra storia