L’8 e 9 giugno si è svolto il raduno che ha riunito i rappresentanti di tutte le Case e attività dell’Opera Don Calabria in Europa, tra le quali l’IRCCS di Negrar, con l’obiettivo di aprire nuove strade per vivere la spiritualità calabriana oggi

Si è conclusa l’Agorà della Famiglia calabriana, grande raduno che si è svolto l’8 e 9 giugno riunendo i rappresentanti delle attività europee dell’Opera Don Calabria presso la Casa Madre di San Zeno in Monte. Circa 800 persone hanno partecipato all’evento tra momenti di festa, di riflessione e di programmazione del futuro della Famiglia nata dal Carisma di San Giovanni Calabria. Nelle due giornate sono stati presenti anche molti collaboratori dell’ospedale di Negrar, che proprio in questa occasione hanno celebrato la tradizionale Festa della Famiglia.

 

Il grande raduno è stato preceduto da due momenti preparatori. In una prima fase, nelle scorse settimane, centinaia di religiosi e collaboratori sono stati chiamati a raccontare esperienze in cui hanno sentito di vivere in prima persona qualche aspetto della spiritualità di san Giovanni Calabria. Quindi dal 4 al 7 giugno un gruppo di circa 60 rappresentanti delle varie Case e attività si sono riuniti a Camposilvano (vedi ultime due foto nella gallery), sulle montagne veronesi, per rielaborare tutti i racconti e trarre alcune proposte sul cammino futuro da intraprendere in vista del Capitolo generale dell’Opera Don Calabria che si terrà il prossimo anno.

 

Sono state giornate intense e molto significative, vissute all’insegna della collegialità e di una rinnovata passione per le persone bisognose che sono al centro del progetto voluto da don Calabria. All’evento era presente anche il Casante padre Miguel Tofful che ha tenuto l’intervento conclusivo aprendo scenari di rinnovamento e di sempre maggiore sinodalità nell’Opera a tutti i livelli, dalla gestione delle Case agli organi direttivi della Congregazione.