La direttrice dell’Oncologia Medica del “Sacro Cuore Don Calabria” è la prima donna ai vertici dell’Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM) che ha una storia di oltre quarant’anni e conta 2.500 soci

Stefania Gori, direttore dell’Oncologia Medica del “Sacro Cuore Don Calabria”, è la prima donna al vertice dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM).

Presidente eletto dall’ottobre del 2015, è’ entrata in carica come presidente nazionale al termine del XIX Congresso della Società scientifica, che si è tenuto a Roma dal 27 al 29 ottobre. Al suo fianco avrà Giordano Beretta, come presidente eletto, Roberto Bordonaro, segretario nazionale, e Saverio Cinieri, riconfermato Tesoriere. Il Consiglio direttivo nazionale 2017/2019 è composto da Giuseppe Procopio, Nicla La Verde, Sergio Bracarda, Silvia Novello, Antonio Russo, Giuseppe Aprile, Lucia Del Mastro, Daniele Farci.

Stefania Gori, dopo aver lavorato nell’Oncologia Medica di Perugia, dirige dal 2013 il Dipartimento oncologico della struttura sanitaria veronese. Dal 2007 è componente del Consiglio direttivo nazionale AIOM.

“Nell’ultimo decennio abbiamo ottenuto risultati che inizialmente sembravano irraggiungibili – afferma la Presidente – . I sette obiettivi della società scientifica per i prossimi anni saranno: ridurre il carico di malattia tumorale, puntando ad un accesso sempre più ampio alle nuove terapie per tutti i pazienti su tutto il territorio; aumentare il confronto e la collaborazione con le Istituzioni sanitarie; identificare in maniera sempre più chiara e condivisa con la Società Europea di Oncologia (ESMO) del profilo dell’oncologo medico; rafforzare la posizione dell’oncologia all’interno di un Servizio Sanitario Nazionale che sta cambiando (vedi implementazione delle Reti Oncologiche Regionali); supportare la ricerca oncologica no profit; fornire adeguata informazione ai pazienti e ai cittadini (sito AIOM, sito Fondazione AIOM, media e social); rafforzare la collaborazione con le altre società scientifiche nazionali e internazionali”.

“Voglio anche intensificare e valorizzare il contributo delle colleghe– aggiunge la dottoressa Gori -. Le oncologhe nell’AIOM sono oltre mille, eppure è la prima volta che una donna diventa presidente della nostra società scientifica. È un fatto significativo“. Un impegno importante e prioritario, sottolineato dal Presidente AIOM, sarà con i soci (oltre 2.500) che rappresentano la vera forza di AIOM, e con i coordinatori regionali: con tutti loro andrà aumentato il confronto e la collaborazione.