Il volontariato internazionale

La proposta di un volontariato laicale cristiano si pone come nuova coscienza etica e si inserisce, con tutte le sue particolari sfumature e con ruoli ben definiti, nel lento sviluppo dei Paesi meno avanzati. È una proposta che chiede una risposta di impegno a tradurre in azioni concrete lo spirito e le finalità dell’Organismo.

L’aggettivo “cristiano” è un suo specifico che trova in Cristo il fondamento e la giustificazione e nella Chiesa, per sua natura missionaria, il punto di riferimento.

Oggi il volontario UMMI è quindi una persona che condivide l’ideale del volontariato missionario cristiano; che desidera vivere con i poveri e non solo dare un contributo sul piano professionale; che desidera essere formato sul piano umano, spirituale e professionale; che sa che la sua azione varrà soprattutto se saprà essere per i poveri un segno della Provvidenza di Dio Padre.

Ciò vale per tutti i volontari che, nelle diverse forme e nella ricchezza dei modi, sono indispensabili sostenitori di un progetto, siano essi impegnati all’estero o attivi nell’offrire il loro prezioso sostegno rimanendo qui.

La formazione

Ogni vocazione al servizio è dono, è una chiamata che interpella personalmente ed è, allo stesso tempo, risposta di comunità. È questo uno dei motivi per cui sono stati pensati i corsi di formazione al volontariato perché l’ispirazione cristiana non sia vissuta in una dimensione individuale ma assuma una dimensione missionaria collettiva.

Nei programmi di formazione la “salute totale” dell’uomo è un tema che appassiona l’Ummi che per tale passione è nata, c’è e lavora.

Spiritualità e professionalità si intrecciano e, da qui, l’importanza che l’attività formativa sia adeguatamente valutata per favorire una preparazione globale che permetta al volontario e all’Organismo di promuovere un’azione di “sviluppo integrale” in sintonia di intenti.

Nella formazione del volontario sono coinvolte le diverse figure presenti nell’Organismo: dal Presidente relativamente allo specifico spirito d’azione dell’Organismo, all’Assistente Ecclesiastico per la formazione alla missionarietà e al senso ecclesiale; dai responsabili di progetto che, per quanto possibile, coinvolgono i volontari nell’idea progettuale, ai volontari rientrati quale apporto di esperienza specifica e concreta oltre che di verifica.

Per questi ultimi sono pensate particolari iniziative che sottolineano il loro ruolo provocatorio nella cultura contemporanea e sono chiamati a dare, per quanto possibile, il loro contributo nella formazione dei nuovi volontari e nell’animazione.

L’Ummi continuerà la formazione personale e del gruppo di volontari anche nella fase di inserimento nel progetto, nell’accompagnamento, fino al rientro nella cui fase il volontario compie una valutazione finale sia personale che del progetto in vista di un eventuale reinserimento, o di nuove attività, nell’Ummi in Italia o all’estero.