Padre Diodato Desenzani

Un’intuizione profetica

Fin dalla sua fondazione – nel 1933 – l’UMMI è stata concepita come missione verso gli ultimi, i più poveri. È nata da un sogno, dall’intuizione di un dinamico e intraprendente missionario del Pime, Padre Diodato Desenzani, prete veronese amico e collaboratore di S. Giovanni Calabria nella nascita della Casa Buoni Fanciulli a Verona.

L’idea di missione che ha dato vita all’Ummi ha le sue radici in una profonda spiritualità che l’Unione ha voluto custodire come bene prezioso nel suo cammino; da qui trae forza il suo impegno qui in Italia e con le popolazioni dei Paesi meno avanzati.

Persuaso che la salvezza delle anime si sposasse molto bene con la cura delle sofferenze dei corpi, scelse la sua forma di testimonianza missionaria nella cura degli infermi e, dopo aver conseguito in tarda età la laurea in medicina, tornò in missione nella duplice veste di medico e di sacerdote per concorrere alla “salute completa e totale” dell’uomo e al suo “sviluppo integrale”.

In India a Nawabpet, dove trascorse tutta la sua esistenza, dal 1960 Padre Diodato Desenzani riposa accanto alla statua della Madonna di Lourdes. La sua attività e la sua testimonianza hanno generato frutti. In quella zona l’UMMI è presente con diversi progetti: un ritorno alle origini.

L’UMMI e l’Istituto Don Calabria

Lo stretto rapporto che l’UMMI mantiene fin dalla sua nascita con l’Istituto Don Calabria non è solo di natura operativa – nei progetti di sviluppo fino ad oggi insieme realizzati – ma nasce da un intento comune, dalla tensione verso le povertà, da una sintonia missionaria.

Dal 1933 ad oggi, nella Storia dell’UMMI, sono molte le Anime che hanno impresso in essa il loro personale carisma, tracciando solchi profondi, che ci guidano anche oggi. Ricordiamo, in modo particolare, Fratel Attilio Riccardi, primo missionario-medico dell’Unione, che perseguì durante la sua breve vita l’ideale di missione e l’amore per l’Ummi, dedicandosi ad essa con uno zelo superiore alla sua fragilità fisica. Don Fabio Ferdori, religioso e farmacista, apostolo e martire per amore dei poveri e per dare sollievo ai loro dolori. Don Ottorino Foffano, sacerdote di grande spessore spirituale e di intenso impegno religioso, che la guidò per 35 anni e le diede voce attraverso la direzione della rivista Medicina e Missioni.

Padre Desenzani, seguì la sua speciale vocazione missionaria ma mantenne salda per tutta la vita la stima e l’amicizia con San Giovanni Calabria che, a sua volta, ebbe sempre, per l’UMMI, cure ed attenzione non solo “perché avesse a vivere” ma anche a svilupparsi.