Una delegazione dell’Opera Don Calabria, guidata dal Casante, è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lunedì 3 febbraio. Presenti anche il presidente del “Sacro Cuore” fratel Gedovar Nazzari e l’amministratore delegato Claudio Cracco. Il capo dello Stato ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro dell’Opera e dell’ospedale al fianco dei più fragili e sofferenti.

Nel pomeriggio di lunedì 3 febbraio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale una delegazione dell’Opera Don Calabria e dell’ospedale di Negrar. E’ stato un incontro davvero emozionante, avvenuto in un clima di famliarità e amicizia, durante il quale è stato possibile illustrare al Presidente una panoramica delle attività svolte dall’Opera in campo sociale, pastorale e sanitario.

A guidare la delegazione era il Casante, don Massimiliano Parrella, mentre per l’ospedale erano presenti il presidente fratel Gedovar Nazzari, che è anche economo dell’Opera, e l’amministratore delegato Claudio Cracco. L’incontro è durato circa 30 minuti. Dopo un momento di saluto e presentazione, ha preso la parola il Casante che ha descritto al Presidente la realtà della Famiglia Calabriana in Italia e nel mondo. Nel suo discorso ha ringraziato l’on. Mattarella per la sua vicinanza, manifestata con la precedente visita da lui effettuata all’ospedale Divina Provvidenza di Luanda, in Angola, nel 2019 e con l’udienza concessa ai responsabili dell’Opera a Salvador de Bahia durante la recente visita di stato in Brasile (luglio 2024).

A seguire è intervenuto l’ad Cracco, il quale ha presentato l’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria spiegando la mission affidata dal fondatore (che si può riassumere con la frase di don Calabria “il malato dopo Dio è il nostro padrone”) e descrivendo le eccellenze mediche presenti con uno sguardo alle sfide che l’ospedale sta affrontando per “restare all’altezza dei tempi” come desiderava il fondatore.

In conclusione il Presidente Mattarella ha indirizzato un messaggio di apprezzamento per la figura di San Giovanni Calabria e per il lavoro svolto dall’Opera al fianco dei più fragili e sofferenti.

All’incontro erano presenti anche Giovanna Martelli, consulente per le relazioni istituzionali dell’Opera; il dr. Claudio Bianconi, responsabile dei progetti sanitari internazionali e dell’ospedale di Negrar; Matteo Cavejari, responsabile comunicazione dell’Opera.

Al termine sono stati consegnati al Presidente Mattarella alcuni doni simbolici. Per l’ospedale, in particolare, sono stati donati un modello della statua in bronzo raffigurante don Calabria collocata davanti all’ingresso (realizzata dal maestro Albano Poli) e un libro con la storia fotografica delle origini e degli sviluppi più recenti dell’ospedale, tratto dalla mostra fotografica realizzata per il centenario. Tra gli altri doni consegnati, un quadro dipinto da un ragazzo disabile del Centro Polifunzionale Don Calabria di Verona, raffigurante la Gioconda); una biografia di san Giovanni Calabria; poi alcuni biscotti realizzati dal laboratorio “Cotti in fragranza”, iniziativa portata avanti dall’Opera nel carcere minorile Malaspina di Palermo per formare i giovani detenuti ad una professione da intraprendere una volta usciti; un barattolo di miele prodotto dai bambini di strada accolti nella casa dell’Opera a Nakuru (Kenya); infine una bottiglia di Amarone come prodotto tipico del territorio veronese e della Valpolicella in particolare.