Giacomo Ruffo direttore della Chirurgia generale IRCCS Sacro Cuore Don Calabria presenta l'APP per la chirurgia colorettale

L’applicazione digitale è stata realizzata dalla Chirurgia generale e presentata dal direttore Giacomo Ruffo durante il convegno nazionale sulla chirurgia del tumore al retto che si è tenuto a Verona.

 

Un’App che aiuta il paziente ad affrontare l’intervento chirurgico nelle migliori condizioni fisiche e lo supporta, in diretto contatto con il medico, prima del ricovero e dopo la dimissione. A realizzarla, nell’ambito della chirurgia colo-rettale, è la Chirurgia Generale dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, diretta dal dottor Giacomo Ruffo (vedi video-intervista in fondo a questo articolo).

L’applicazione digitale è stata presentata nel corso del congresso nazionale sulla chirurgia del tumore del retto che si è tenuto oggi presso il Palazzo della Gran Guardia a Verona.

Il meeting scientifico, giunto alla quarta edizione e organizzato dal dottor Ruffo, ha avuto tra i temi principali la qualità di vita del paziente sottoposto a chirurgia per tumore del retto. Si tratta di una delle neoplasie più diffuse nei Paesi Occidentali: nel 2019 sono previste in Italia 15mila nuove diagnosi, 1.200 nel Veneto, 200 quelle stimate nella provincia di Verona.

Nonostante l’approccio chirurgico mini-invasivo (chirurgia laparoscopica e robotica) si sia, ormai da alcuni anni, imposto come la metodica più efficace e conservativa per il trattamento di questa neoplasia, persiste un tasso di sequele funzionali relative ad alterazioni della sfera sessuale, urologica e relative alla continenza.

Su questo tema si sono confrontati i maggiori specialisti italiani e personalità di rilievo internazionale. Tra questi Cobi Reisman, presidente della Società europea di sessuologia, e Anthony Antoniou e Joannis Constantinides del St’s Marks Academic Institute di Londra, realtà di riferimento mondiale per la chirurgia del retto.

L’App “Colorectal Digital Checklist”, che sarà scaricabile da ogni piattaforma digitale a partire da gennaio, è uno strumento digitale che aiuta il paziente ad aderire in maniera ottimale al protocollo ERAS (Enhanced Recovery After Surgery) che ha come obiettivo principale il miglioramento del recupero dopo la chirurgia accelerando la ripresa post-operatoria e riducendo le complicanze cliniche.

Il protocollo ERAS è stato introdotto a Negrar da circa un anno per quanto riguarda la chirurgia colo-rettale. Ogni anno la Chirurgia Generale di Negrar effettua 500 interventi di resezione intestinale, dovuta a tumori del colon retto, malattie infiammatorie croniche dell’intestino, endometriosi. Il protocollo sarà esteso a breve anche alla chirurgia ginecologica, urologica e toracica. Il protocollo viene applicato grazie alla collaborazione di un team multidisciplinare e composto da chirurgo generale, anestesista, farmacista ospedaliero, dietista, fisioterapista e personale infermieristico. L’anestesista in particolare ha un ruolo fondamentale sia nella fase intra-operatoria sia in quella post-operatoria per la gestione del controllo del dolore.

 

Che cos’è l’APP

L’App “Colorectal Digital Checklist” – applicazione per smartphone, tablet e computer, dotata di tutti i dispositivi per la protezione dei dati – è una sorta di diario digitale che assume una funzione sia nella fase pre-operatoria sia in quella post-operatoria.

Prima dell’intervento

Nel periodo pre-operatorio l’applicazione fornisce una serie di informazioni per l’educazione del paziente e ricorda quotidianamente (mediante una notifica) gli obiettivi da raggiungere. Il paziente viene educato attraverso informazioni utili sul regime alimentare da seguire, sul significato e sulla modalità di assunzione di alcuni integratori e sulle modalità di ottimizzare lo stato fisico pre-operatorio attraverso alcuni esercizi aerobici e non, che vengono spiegati attraverso immagini e video. Il paziente quindi compilerà l’adesione o meno ai vari obiettivi giornalieri con la possibilità di riportare eventuali problematiche e invierà il tutto al medico.

Durante la degenza

Nella fase post-operatoria, durante la degenza ospedaliera, il paziente viene educato all’utilizzo quotidiano dell’APP per riportare una serie di parametri che andranno monitorati anche dopo la dimissione.

 

Dopo le dimissioni

Una volta a casa il paziente compila quotidianamente il questionario relativo a specifici parametri (presenza di febbre, controllo del dolore, validità dell’alimentazione e modalità di canalizzazione) e lo invia al medico. In caso di parametri anomali il paziente sarà contattato direttamente dal medico. Il paziente in caso di dubbi può scrivere tramite l’applicazione al medico, il quale viene allertato tramite una nodifica. Una volta accertato dal medico un ottimale stato post operatorio, il paziente esce dall’applicazione e tutti i dati vengono trasferiti sulla cartella clinica elettronica in totale sicurezza. Di solito questo avviene in concomitanza con il controllo post operatorio, dopo cinque giorni.

foto di copertina: il dottor Giacomo Ruffo, direttore della Chirurgia generale

Nella PhotoGallery alcune delle immagini del congresso e la presentazione della App

1. Mario Piccinini, amministratore delegato dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria

2. Carlo Sartori, medico chirurgo a Negrar e presidente onorario del Congresso

3. Nicolò De Manzini, direttore della Chirurgia generale dell’AOU di Trieste

4-7 Il dottor Ruffo presenta la APP

8. Il Congresso dall’alto

9. Il dottor Ruffo con i giornalisti

10. Cobi Reisman, presidente della Società europea di Sessuologia