
Venerdì 24 gennaio presso l’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria, sede provinciale di AIS- Associazione italiana stomizzati, si terrà un’iniziativa di sensibilizzazione e informazione ad un adeguato approccio all’incontinenza e alle stomie. L’appuntamento è nella hall dell’Ospedale di Negrar (ingresso da viale Rizzardi): dalle 8.30 alle 13; sarà presente la presidente regionale di AIS Veneto Antonella Trolese insieme al presidente veronese, dott. Giuliano Barugola (nella foto), che assieme a operatori sanitari e volontari dell’AIS incontrerà, pazienti, famigliari e chiunque sia interessato all’argomento.
Sono oltre un migliaio le persone che nella provincia di Verona sono stomizzate, cioè hanno subito un intervento chirurgico in conseguenza del quale devono portare con sé una sacca per l’evacuazione del contenuto intestinale e vescicale. E circa 20mila invece gli incontinenti, un terzo dei quali affetti da forme tali da compromettere la quotidianità.
Ma la qualità della vita di queste persone potrebbe migliorare notevolmente se fosse fornito loro maggior supporto informativo e formativo, che le renda in grado di rispondere alle necessità quotidiane.
Venerdì 24 gennaio presso l’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria, sede provinciale di AIS-Associazione italiana stomizzati, si terrà un’iniziativa di sensibilizzazione e informazione ad un adeguato approccio all’incontinenza e alle stomie. L’appuntamento è nella hall dell’Ospedale di Negrar (ingresso da viale Rizzardi): dalle 8.30 alle 13; sarà presente la presidente regionale di AIS Veneto Antonella Trolese che assieme a operatori sanitari e volontari dell’AIS incontrerà, pazienti, famigliari e chiunque sia interessato all’argomento.
“Negli ultimi anni assistiamo a un aumento delle persone con stomia, soprattutto nella popolazione sotto i 30 anni
dovuto all’incremento in questa fascia di età dell’incidenza del tumore del colon-retto e delle patologie infiammatorie croniche dell’intestino, quali la malattia di Crohn e la colite ulcerosa”, spiega il dottor Giuliano Barugola, presidente di AIS Verona e chirurgo colorettale dell’IRCCS di Negrar.
“I bisogni dei pazienti stomizzati sono molteplici e complessi – prosegue – Spaziano dalle necessità fisiche (gestione della stomia e cure mediche) a quelle psicologiche (accettazione della condizione), dalle esigenze sociali a quelle economiche (accesso ai dispositivi). Affrontare tutti questi bisogni in modo integrato e completo è essenziale per consentire alle persone stomizzate di vivere in modo più sereno e autonomo. Le associazioni, i professionisti sanitari e la famiglia giocano un ruolo cruciale in questo processo di adattamento e gestione quotidiana”.
Presso l’IRCCS di Negrar i pazienti stomizzati sono assistiti da infermiere specializzate (enterostomiste), in un ambulatorio dedicato che nel 2024 ha erogato quasi 800 prestazioni, per un totale di circa 320 pazienti di cui 135 nuovi stomizzati. L’attività delle enterostomiste (Debora Dalle Pezze, Giuditta De Grandis e Chiara Bonfante) è coadiuvata da un gruppo di volontari che ogni martedì dalle 10 alle 12 sono presenti in sede per rispondere alle varie esigenze dei pazienti. “Tra i compiti delle associazioni, oltre a quello di sensibilizzare le istituzioni sui bisogni dei pazienti, c’è la formazione dei volontari, affinché sappiamo orientare correttamente le persone stomizzate o incontinenti alle cure più appropriate e alla consapevolezza dei loro diritti”, conclude il dottor Barugola.