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L’Unità Operativa di Medicina Fisica e Riabilitazione-Lungodegenza Riabilitativa, certificato ISO 9001, si trova al terzo piano dell’Ospedale Don Calabria di Negrar dove ha sede il Polo Ospedaliero del Dipartimento di Riabilitazione che comprende, oltre al nostro reparto, il Servizio di Medicina Fisica e Riabilitazione (primo piano) e l’U.O. (Unità Operativa) di Riabilitazione Intensiva (R.I. – secondo piano).
Del Dipartimento di Riabilitazione fanno parte anche due componenti extra-ospedaliere: RSA di Casa Nogarè, situata di fronte al Don Calabria ed il Servizio di Riabilitazione – Settore Adulti del Centro polifunzionale Don Calabria di Via San Marco a Verona.
Il percorso riabilitativo dei pazienti è legato al lavoro coordinato tra l’UO di MFR-LD e il Servizio di MFR .
La nostra Unità Operativa comprende sia la struttura di secondo livello (RF cod. 56) che di primo livello (Lungodegenza cod 60).
La riabilitazione di Secondo livello (MFR) eroga attività di riabilitazione intensiva ed interviene su pazienti affetti da menomazioni e disabilità importanti modificabili e derivanti da recenti patologie acute ( prevalentemente di tipo neurologico e ortopedico).
La riabilitazione di Primo livello (Lungodegenza riabilitativa) si propone la cura, il raggiungimento della stabilizzazione clinica, il mantenimento, la prevenzione delle complicanze secondarie, la riduzione delle disabilità conseguenti a malattia di recente insorgenza favorendo il massimo recupero funzionale consentito al fine di realizzare un piano di dimissione verso il proprio domicilio o verso strutture residenziali (RSA o casa di riposo).
LA STRUTTURA
Il reparto possiede 47 letti di degenza così suddivisi:
– 4 stanze singole (dozzinanti)
– 10 stanze da due letti
– 1 stanza da 3 letti
– 5 stanze da 4 letti
Tutte le stanze sono provviste di bagni e di televisione.
Il reparto è provvisto anche di 2 bagni assistiti.
Gli orari per l’utilizzo della televisione sono compatibili con la norma di rispetto del riposo e degli interessi personali.
Al di fuori degli orari previsti nelle singole stanze si potrà utilizzare la televisione presente in soggiorno.
Sono presenti alcune aree comuni, una palestra dedicata ai pazienti ortopedici, un soggiorno.
Vi sono poi le aree riservate al personale medico e paramedico (ambulatorio infermieristico, studi medici).
ACCESSO AI VISITATORI
L’accesso alle stanze di degenza è limitato a non più di due visitatori per paziente negli orari stabiliti.
Per garantire il buon andamento dell’organizzazione e per assicurare la privacy agli altri pazienti ricoverati, i visitatori entrano solo negli orari e negli spazi indicati. In caso di necessità particolare, il medico e la caposala possono valutare, ai fini del progetto riabilitativo, un permesso di entrata fuori degli orari stabiliti.
ORARI PER I VISITATORI
– Al di fuori dell’orario della visita medica che viene effettuata al mattino dalle 9,30 alle 10,30 e nel pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 16,30.
– Tutti i giorni dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 20.
– Fuori dagli orari di visita i visitatori possono utilizzare la sala soggiorno o la sala attesa.
QUALITÀ DI VITA
La riabilitazione intesa in senso globale inizia prima di tutto dall’interesse verso la cura di sé. Per la cura personale e per l’igiene consigliamo ai pazienti di dotarsi di guardaroba e beauty-case personalizzati, più gratificanti delle dotazioni ospedaliere.
In tale processo sono coinvolti in prima persona i nostri Operatori Socio Sanitari che secondo il progetto riabilitativo stabilito potranno coinvolgere i familiari nell’addestramento per la cura e gli spostamenti del proprio familiare.
Sono elencati di seguito le cose utili durante la degenza:
Indumenti (magliette di cotone a manica corta, tuta da ginnastica, pigiama, scarpe da ginnastica, calze corte di cotone)
Prodotti per l’igiene personale.
In stanza è consentito ascoltare la radio solo con i propri auricolari.
Compatibilmente con gli impegni medico/riabilitativi chi è in grado di muoversi in sicurezza autonomamente, può uscire liberamente dalla stanza e sostare in soggiorno, oppure circolare all’aperto nei giardini sottostanti l’edificio o al bar di Casa Nogarè.
