ORTOGNATODONZIA

L’ortognatodonzia è quel ramo dell’odontoiatria che si occupa di creare un equilibrio funzionale tra dentatura, articolazione temporo-mandibolare e muscolatura masticatoria e oro-facciale garantendo altresì l’allineamento dentale ed una estetica del sorriso.

L’ortodonzia più propriamente cerca di ottenere questo equilibrio attraverso il movimento dei denti, la gnatologia attraverso dei dispositivi rimovibili: i bite da indossare durante la notte e che modificano solo la posizione mandibolare ma non quella dei singoli denti.

ORTODONZIA

Si distinguono principalmente 3 periodi di intervento:

Dottoressa Maria Pia Cavalleri, odontoiatra IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar

  • ORTODONZIA PRECOCE

Si attua in dentatura decidua o mista iniziale (3-7 anni). Si avvale di dispositivi fissi o rimovibili. Ha come obiettivo principale la correzione di abitudini viziate tra le quali succhiamento del dito, respirazione orale, deglutizione disfunzionale allo scopo di creare un ambiente di sviluppo oro-facciale migliore.

  • ORTODONZIA INTERCETTIVA

Si attua dalla dentatura mista alla dentatura permanente iniziale ovvero in un periodo di età che va dai 7 anni circa ai 14 e comunque prima del completamento dello sviluppo puberale. Si avvale di dispositivi ortopedici, ortodontici e funzionali. Lo scopo è quello di ottenere delle basi mascellari di dimensioni più idonee ad ospitare i denti permanenti in via di eruzione e di intercettare e correggere anomalie dello sviluppo mascellare che possono essere in parte legate ad un pattern genetico di crescita e in parte ad un ambiente di sviluppo non corretto.

  • ORTODONZIA DELL’ADULTO

Si attua dopo la fine dello sviluppo dei mascellari, in dentatura permanente completa. Si avvale di apparecchiature fisse ovvero i tradizionali bracket metallici o bianchi in ceramica, o rimovibili e cioè i così detti allineatori o mascherine trasparenti. L’allineamento dei denti nelle arcate permette di migliorare l’estetica del sorriso ma soprattutto di migliorare la funzione masticatoria e la salute della struttura parodontale intorno ai denti.

Il giovane generalmente si sottopone a queste cure con motivazioni più volte a soddisfare esigenze estetiche di allineamento, l’adulto per trovare una soluzione alla sintomatologia algica associata ai disordini temporo-mandibolari.

Gli apparecchi ortodontici possono essere più o meno visibili. Quelli maggiormente visibili sono gli apparecchi fissi alloggiati sulla superficie esterna dei denti e sono in metallo o bianchi in ceramica. Quelli meno visibili o per niente visibili sono gli allineatori rimovibili in silicone o gli apparecchi fissi applicati sulla superficie interna dei denti.

GNATOLOGIA

Attraverso l’utilizzo di dispositivi rimovibili, detti bite gnatologici, cerca di risolvere i sintomi legati alla disfunzione temporo-mandibolare.

Tale disfunzione – data generalmente da uno squilibrio di relazione tra dentatura, articolazione temporo-mandibolari e muscolatura masticatoria – genera sintomi più o meno specifici quali: cefalea, dolore nella regione dell’orecchio, fischi e rumori auricolari, dolore durante la masticazione, difficoltà ad aprire o chiudere la bocca, rumori articolari, artrosi delle articolazioni, cervicalgia… ed altri meno specifici.

L’applicazione del bite per lo più durante le ore notturne e la sua regolazione generalmente riportano le articolazioni e la muscolatura collegata ad uno stato di miglioramento funzionale che si associa alla scomparsa della sintomatologia.