ECOENDOSCOPIA TORACICA (EBUS)

CHE COS’E’

L’EBUS (Endobronchial Ultrasound) è una tecnica mini-ivasiva che utilizza un videobroncoscopio di ultima generazione, dotato all’estremità distale di una microsonda ecografica che permette di visualizzare le strutture localizzate esternamente alla trachea e ai bronchi (linfonodi, vasi, cuore, esofago). Tale procedura consente quindi di effettuare agoaspirazioni mirate, sotto guida ecografica, di linfonodi o neoformazioni sospette, non visibili direttamente nell’albero tracheo-bronchiale (EBUS-TBNA). Ad oggi la sensibilità diagnostica delle prestazioni eseguite dai medici della Pneumologia del “Sacro Cuore Don Calabria” è pari al 95%% ed è assolutamente conforme ai risultati riportati in letteratura Nazionale ed Internazionale.

PER COSA E’ INDICATO

Le principali indicazioni per l’utilizzo dell’ecografia endobronchiale nella pratica clinica sono:

  • Diagnosi delle lesioni del parenchima polmonare centrali
  • Diagnosi delle lesioni del mediastino
  • Linfoadenopatie o noformazioni di natura da determinare
  • Stadiazione preoperatoria mediastinica di carcinoma polmonare
  • Ristadiazione mediastinica di carcinoma polmonare dopo chemio/radioterapia neoadiuvante

L’EBUS permette pertanto una diagnosi precisa e, attraverso lo studio sistematico dei linfonodi del mediastino, e una stadiazione corretta ed accurata del tumore del polmone, necessaria ai fini della scelta terapeutica più opportuna: chirurgica (asportazione della neoformazione polmonare) e  chemioterpica ( in caso di in operabilità per la conferma di diffusione metastatica del tumore). Nell’ambito delle linee guida internazionali, è l’eoendoscopia toracica divenuta quindi la procedura di scelta nella stadiazione mediastinica, sostituendo metodiche più invasive come la mediastinosopia, in quanto tecnica più sicura, economica ed efficace.

ALTRE INDICAZIONI

Tale procedura viene utilizzata inoltre nella diagnosi di altre patologie quali:

  • Metastasi linfonodali di altri organi
  • Linfomi
  • Sarcoidosi
  • Tubercolosi
  • Altre patologie infettive.
COME AVVIENE L’ESAME

L’esame viene svolto con l’assistenza del patologo che, dopo una colorazione rapida dei vetrini, in tempo reale, valuta l’adeguatezza dei prelievi e la disponibilità del materiale per poter effettuare oltre all’esame citologico e immunoistochimico, le ricerche di biologia molecolare, oggi necessarie per stabilire il corretto programma terapeutico.

L’EBUS viene eseguito in regime di Day Hospital, in sedazione profonda (simile all’anestesia generale) e dura da circa 20 minuti ad 1 ora, a seconda delle indagini da eseguire. L’esame richiede dei test di preparazione  (elettrocardiogramma, prove di funzionalità respiratoria, esami ematici) e la visita del pneumologo e dell’anestesista, i quali decideranno anche su eventuali modifiche delle terapie assunte, come la sospensione della terapia anticoagulante o antiaggregante. Il giorno dell’esame il paziente deve essere a digiuno da almeno 6 ore ed essere accompagnato da una persona in grado di guidare dopo la dimissione.

COMPLICANZE

Le complicanze sono rarissime perché, grazie alla guida ecografica, si riduce significativamente il rischio di pungere delle strutture pericolose come i vasi.

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